Goethe diceva “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Oggi direbbe “dimmi cosa posti su facebook e ti dirò chi sei”.
Si, perché nell’era di internet, in cui i datori di lavoro
cercano informazioni sui candidati nei social network, le mogli gelose cercano
prove di tradimento nelle chat, e le relazioni diventano complicate o disimpegnate
con un clic, la tua identità è la tua immagine mediatica.
Ma è davvero così?
Le persone hanno una visione parziale di te, e con quella
tendono ad identificarti. Già è abbastanza fastidioso nella vita quotidiana, dove
persone che non ti hanno mai incontrato prima ti vedono mangiare un’insalata e
dicono “ah, ho capito, sei la classica
persona sempre a dieta, guai a sgarrare…”. Certo, perché loro non sanno che
mezz’ora prima eri all’inaugurazione della pasticceria di un tuo amico e ti sei
tuffato nella mignon come la Cagnotto alle Olimpiadi.
L’immagine che presentiamo di noi agli altri è ancora più
parziale su internet. Soprattutto su facebook.
Per festeggiare, ha realizzato un filmato per ogni profilo. Lo
avete visto? Certo che lo avete visto. Negli ultimi giorni è stato tutto un
condividere e uno spammare in giro per bacheche.
Il video è realizzato partendo dall’immagine profilo con cui
vi siete iscritti, proseguendo con alcune foto postate nel periodo iniziale di
iscrizione; i post che hanno ricevuto maggior numero di mipiace, e infine le
foto che avete condiviso.
Questa dovrebbe essere la sintesi rappresentativa della vostra vita su facebook. In qualche modo, dovrebbe dire qualcosa su chi siete, e su chi sono i vostri amici. Si, perché i post che hanno ricevuto tanti mipiace sono in un certo senso lo specchio della condivisione: i vostri pensieri di maggior successo e le idee che i vostri amici apprezzano maggiormente e che condividono.
Questa dovrebbe essere la sintesi rappresentativa della vostra vita su facebook. In qualche modo, dovrebbe dire qualcosa su chi siete, e su chi sono i vostri amici. Si, perché i post che hanno ricevuto tanti mipiace sono in un certo senso lo specchio della condivisione: i vostri pensieri di maggior successo e le idee che i vostri amici apprezzano maggiormente e che condividono.
Quindi, se la frase più rappresentativa del vostro passaggio
sulla Rete è qualcosa tipo “sapete che non è possibile leccarsi i gomiti?”
forse dovreste farvi qualche domanda.
Alcune persone sono rimaste molto soddisfatte dal filmato
dell’anniversario di facebook, poiché sostengono che abbia effettivamente colto
i passaggi salienti del loro percorso. Sono quindi contenti dell’immagine che
di loro viene data.
Altri invece, sono rimasti perplessi e ritengono che ne risulti un’immagine fuorviante.
Una mia collega, ad esempio, è venuta fuori come un personaggio da thriller americano ossessionata da Raffaele Morelli. Del resto, il fatto che tali post avessero ricevuto un gran numero di mipiace, offre un’immagine singolare di tutta una fetta della comunità facebookiana.
Altri invece, sono rimasti perplessi e ritengono che ne risulti un’immagine fuorviante.
Una mia collega, ad esempio, è venuta fuori come un personaggio da thriller americano ossessionata da Raffaele Morelli. Del resto, il fatto che tali post avessero ricevuto un gran numero di mipiace, offre un’immagine singolare di tutta una fetta della comunità facebookiana.
Io, in linea di massima, sono abbastanza contenta. È venuto
fuori il mio amore amareggiato per Napoli, la mia città, i miei affetti
familiari, e il raggiungimento di un bel traguardo professionale.
Quindi, sono soddisfatta della sintesi che facebook ha fatto
di me?
No.
Sono soddisfatta di come io ho usato il mezzo facebook negli
anni.
Giacchè si può offrire di se solo un’immagine parziale,
cerchiamo di farlo al meglio!
E voi, siete contenti del vostro filmato per l’anniversario
di facebook?
Cosa vi ha colpito di più?
Qual è l’immagine di voi che ne viene fuori?
Cosa vi ha colpito di più?
Qual è l’immagine di voi che ne viene fuori?
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